(LaPresse) – “Si mette prima il profitto e poi se si ha tempo la sicurezza dei lavoratori”, “manca attenzione e sensibilità”. Lo dice il segretario generale della Uil Lombardia Enrico Vizza, contattato da LaPresse sul tema degli incidenti sul lavoro dopo che ieri a Monza un operaio di 22 anni è morto, nell’azienda Corioni, incastrato nel nastro trasportatore per la compattazione rifiuti.
“Ci preoccupa – dice – il fatto che, dalle informazioni che abbiamo, l’addetto fosse un lavoratore somministrato. Purtroppo sono milioni ai quali bisognerebbe dare una maggiore attenzione da parte del governo. Quando diciamo che il precariato è il danno maggiore vogliamo dire che se uno viene assunto per 10-15 giorni, chi lo informerà sui rischi? In particolare, la somministrazione va governata con processi di formazione adeguati e da parte del governo con maggiore attenzione così come da parte delle regioni”.
Secondo Vizza in generale è necessaria anche “una maggiore sensibilizzazione delle associazioni di categoria dei datori di lavoro. Non ci sono datori che vogliono il male dei propri lavoratori”. E aggiunge: “Vogliamo esprimere vicinanza ai colleghi della vittima e alla famiglia. Stiamo preparando una richiesta di incontro con l’azienda ma anche all’agenzia di somministrazione perché vogliamo capire fino in fondo”.