UNEBA- TRIENNIO NORMATIVO ED ECONOMICO 2010 2012

Il nuovo sistema di classificazione deve valorizzare, coerentemente la crescita della professionalità, la diversificazione delle competenze eventuali percorsi formativi e di qualificazione/riqualificazione necessari per la crescita del settore e dei livelli qualitativi delle prestazioni adeguate alla tipologia dei servizi.

Orario di Lavoro – Ferie

Il CCNL dovrà prendere in considerazione una disciplina coerente in materia di gestione dell’orario di lavoro, recependo quanto definito nell’accordo del 29 febbraio 2009 in materia di riposo giornaliero,  ridefinendo  la   vigente  regolamentazione  relativa   alla   pausa   e   aumentando ulteriormente l’attuale quota (57,66 ore) di riduzione di orario. Inoltre si deve prevedere una articolata serie di interventi in stretto collegamento con l’organizzazione del lavoro e la diversa tipologia dei servizi svolti.

Ferie Tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, nel rispetto di una omogeneità di garanzie per il settore, hanno diritto a un periodo di ferie di 30 giorni lavorativi per anno, comunque calcolati su una settimana lavorativa di sei giorni. In occasione della fruizione del periodo di ferie decorre a favore della lavoratrice e del lavoratore la normale retribuzione di fatto.

Nell’ambito delle specifiche tutele dei lavoratori è necessario prevedere l’introduzione della possibilità per i lavoratori stranieri o per lavoratori soggetti a particolari tipologie di attività, di cumulare periodi di ferie e permessi entro l’anno di competenza, attraverso specifici accordi aziendali e solo dietro esplicita richiesta del lavoratore.

 

Banca delle Ore

L’istituto della Banca delle ore va più correttamente collocato all’interno di questo titolo, ne vanno meglio puntualizzati i compiti e le finalità anche attraverso una apposita regolamentazione.

 

Pronta Disponibilità

Si richiede di sostituire l’attuale articolo contrattuale (che parla di reperibilità) con il più corretto termine di Pronta disponibilità.

Il servizio di pronta disponibilità è caratterizzata dalla immediata reperibilità del dipendente e dall’obbligo per lo stesso di raggiungere la struttura nel più breve tempo possibile dalla chiamata.

Il servizio di pronta disponibilità è del tutto eccezionale e non superiore a sei pronte disponibilità mensili e le valutazioni in ordine alla opportunità e alle modalità di adozione di tale istituto si definiscono nel contratto aziendale.

Il servizio di pronta disponibilità che va limitato a periodi al di fuori del normale orario di lavoro programmato ha durata di 12 ore e da diritto ad un compenso di euro 25 per ogni dodici ore. In caso di chiamata l’attività prestata viene computata e retribuita come lavoro straordinario.

La regolamentazione suddetta dovrà sostituire la previsione della fattispecie ordinariamente denominata “reperibilità esterna” ed abrogare la “reperibilità interna”.

 

Malattia e Infortunio

Va aumentata la quota di integrazione a carico delle Istituzione al fine di garantire il 100% della normale retribuzione fin dal primo giorno di malattia.

Parte Economica

Alla luce dei cambiamenti in atto e nell’auspicio di un’adeguata sintesi rispetto alle articolate sensibilità in materia di assetti contrattuali, è urgente aprire un confronto efficace sulla certezza e l’efficacia dei tempi per il riconoscimento degli incrementi contrattuali a favore dei lavoratori e per una esigibilità concreta della contrattazione decentrata.

Gli ultimi contratti nazionali, a causa dei reiterati ritardi nei loro rinnovi, hanno visto un arretramento  della  dinamica  evolutiva  delle  disponibilità  salariali  complessive  e  del  potere d’acquisto delle retribuzioni in rapporto al contesto del settore socio – sanitario-assistenziale.

 

L’apertura immediata del confronto negoziale deve garantire la dinamica salariale, il recupero salariale, il recupero delle differenze retributive con gli altri contratti del settore con riferimento alle figure professionali più significative e una quota salariale per la contrattazione di secondo livello.

Per la realizzazione degli obiettivi salariali, si rivendica la somma di 130 euro (centotrenta) con riferimento  al  Livello  4S  che  dovrà  garantire  la  dinamica  salariale,  il  recupero  salariale, rivalutazione del salario di anzianità e delle indennità,, il recupero delle differenze retributive con gli altri contratti del settore con riferimento alle figure professionali più significative e una quota salariale per la contrattazione di secondo livello.

La tempestività nel rinnovo contrattuale, potrà favorire, l’introduzione di riferimenti economici certi sul costo del lavoro per una corretta relazione con la committenza in fase di determinazione delle rette.

 

Previdenza Complementare

 

Bisogna dare attuazione concreta alle intese raggiunte insieme all’AGIDAE ed istituire il Fondo di Previdenza Complementare o prevedere l’adesione ad un Fondo di previdenza complementare già esistente.

 

 

Roma, 10 Dicembre 2009

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